Siamo arrivati all’ultima tappa del nostro viaggio alla scoperta della consapevolezza  posturale. 

Un viaggio di conoscenza iniziato con le catene relazionali, ovvero l’introversa AL (Antero Laterale) e l’estroversa PL (Postero Laterale), proseguito con le catene comportamentali dove abbiamo analizzato le caratteristiche dell’affettiva AM (Antero Mediana) e della dinamica PM (Postero Mediana), fino ad arrivare all’ultima delle catene di quest’asse, la catena PA-AP, tema di questo articolo, che chiude il nostro percorso.

Quello che nella vita spinge chi appartiene alla catena miofasciale PA-AP (Postero Anteriore Antero Posteriore) sono gli ideali.

Si tratta di una catena molto particolare, la PA-AP si distingue infatti da quelle viste fino ad oggi per il fatto che si divide in  ben tre tipologie che si differenziano tra loro sia morfologicamente, per dei tratti che caratterizzano la loro postura, sia dal punto di vista comportamentale.

In linea generale tutte e tre queste catene hanno di base gli ideali e si vogliono contraddistinguere dalla massa. Sono degli esteti che però non inseguono necessariamente una bellezza canonica, classica, per loro infatti la bellezza può contemplare ad esempio piercing o tatuaggi così come i più strani tagli o colori dei capelli.

Fermo restando che è l’ideale quello che spinge chi appartiene a queste tre tipologie, andremo ora ad analizzarle singolarmente così che possiate avere la possibilità di comprenderle bene e magari trovare in una di queste la vostra predominanza posturale.

Le tre catene sono la PA (Postero Anteriore), la AP (Antero Posteriore) e la PA-AP (Postero AnterioreAntero Posteriore)

Postero Anteriore

Le persone che “funzionano” in PA sono, dal punto di vista comportamentale, delle persone molto riflessive ed analitiche, a cui piace meditare e fermarsi a valutare ogni dettaglio di ogni singola situazione per poi decidere il da farsi, senza lasciare nulla al caso.

Sono alla ricerca del loro posto nel mondo per poter comprendere in che modo possano rendersi utili. Hanno delle aspirazioni su ampi livelli, da come possono fare ad aiutare il prossimo, fino a pensare a come poter salvare la terra dall’inquinamento o come debellare le malattie.

Quando la catena PA, da un punto di vista psico-comportamentale, diventa eccessiva, determina i comportamenti di coloro

che ad un certo punto potrebbero decidere di lasciare la società e staccarsi dagli altri perché non sono degni, o diventare degli estremisti in qualsiasi cosa, come ad esempio nell’alimentazione o nella politica, nella salute etc.

Sono le persone che parlano con un linguaggio strano, quasi astratto, definiti dei “guru”.

La postura di queste persone è contraddistinta da:

  • sguardo dritto in avanti, alcune hanno uno sguardo leggermente rivolto verso l’alto, altre verso il basso; tratto cervicale rettilinizzato, mentre in genere dovrebbe avere una curva chiamata lordosi cervicale;
  • poche curve lungo tutto il rachide;
  • una gabbia toracica che sembra bloccata in inspiro, quasi come se non buttassero mai fuori l’aria;
  • non si denotano particolari tratti distintivi agli arti poiché questa catena miofasciale ha la sua maggiore azione a livello del tronco.

Antero Posteriore

È tra le più importanti catene miofasciali ma allo stesso tempo è tra le più delicate, complicate e fragili.

È la catena dell’adattabilità e della flessibilità, il tratto caratteristico di queste persone è la recettività.

Dobbiamo differenziare due aspetti di questa catena: la AP adinamica e la AP dinamica.

AP adinamica

Sono persone che non sono riuscite a trovare il loro ideale, che si sentono inadatte al mondo, si sentono schiacciate.

Sono delle persone molto fragili, malleabili, aperte a tutte le situazioni e possono andare incontro a brutte esperienze fino ad

arrivare ad un atto estremo come il suicidio. 

Guardando queste persone di profilo quello che possiamo notare è un atteggiamento quasi “ondulato”:

  • le ginocchia in “recurvatum” ovvero in iperestensione;
  • il bacino proiettato in avanti;
  • il tronco proiettato indietro;
  • la testa in avanti.

Chi vi ricorda?

Quel vicino di casa, quel giovane peace & love, un po’ eccentrico, che si mette spesso in posizioni molli ed accasciate. Quasi tutti hanno questo atteggiamento posturale, ma nel momento in cui trovano un ideale escono da questa postura.

Sono persone dotate di molta elasticità, che alla minima tensione muscolare si sentono rigide, bloccate, ma l’obiettivo del trattamento non consisterà solo nel togliere queste tensioni poiché si ripresenteranno continuamente.

Postero Anteriore-Antero Posteriore

Vi starete chiedendo “e la AP dinamica?”. In realtà la PA-AP può essere considerata un mix tra la AP dinamica e la PA.

Le differenze sono delle piccole sfumature: dal punto di vista comportamentale una PA-AP con punto di partenza PA sarà leggermente più riflessiva, ma essendo una catena principalmente portata all’azione riflette per poi agire, e non ama chi non la pensa come lei, pensa che chi si distacca dal suo modo di vedere le cose sia una persona che non capisce niente, che non merita la sua amicizia, cerca di reclutare più persone per portarle verso il suo ideale o verso quello del suo guru PA; mentre una con punto di partenza AP che trova il suo ideale sarà attiva ma più tranquilla, non giudica gli altri ma li accetta con le loro differenze, non vuole imporre il suo credo, ma lo tiene per sé, senza staccarsi dagli altri.

Entrambe le catene hanno un grosso dinamismo, riescono a fare più cose contemporaneamente e sono molto adattabili (forse per questo molte donne pensano che non sia una catena tipicamente maschile), le AP dinamiche hanno un senso dell’umorismo spiccato e sono capaci di pensieri molto profondi. Le PA-AP hanno la capacità di riflettere e di avere pensieri profondi e sono degli ottimi oratori in grado di convincere le persone. 

Dal punto di vista della postura ritroviamo:

  • delle persone nell’asse, né sbilanciate in avanti (PM) e né sbilanciate indietro (AM), viste di profilo vanno verso l’alto;
  • l’alluce in estensione, può capitare che buchino i calzini in corrispondenza di tale dito;
  • ginocchia in recurvatum;
  • bacino in antiversione;
  • una curva lombare molto accentuata che termina più in alto di quella fisiologica, questo è un aspetto che ritroviamo nella PA-AP ma non nella AP;
  • tratto cervicale rettilinizzato, anche questo è un tratto che ritroviamo solo nella PA-AP;
  • punta inferiore della scapola staccata;
  • sguardo orizzontale.

Quindi ci sono delle piccole differenze tra le due catene, entrambe guidate da degli ideali nella loro vita e nelle loro azioni, ma mentre l’AP dinamica è in pace con il mondo e non ha interesse nel cambiare tutti, la PA-AP non tollera chi è diverso da lui e non segue la sua causa, allontanando chi non merita la sua presenza e a volte, quando non è più in equilibrio, anche combattendo contro chi non la pensa come il suo guru.

Eccoci arrivati al termine di questo percorso durante il quale spero siate riusciti a riconoscere la vostra postura, e compreso quello che non mi stancherò mai di ripetere: nessuno di noi ha una sola postura, ne abbiamo una che ci caratterizza, che ci contraddistingue maggiormente, ma possediamo anche tutte le altre catene che devono partecipare in modo equilibrato al nostro funzionamento.

Se ti riconosci in alcuni o più aspetti di questa catena condividila sulla tua pagina, o se conosci qualcuno che ti ricorda questa tipologia posturale taggalo così potrà scoprire alcune cose interessanti sugli aspetti della sua postura.

A breve troverai sulla mia pagina un test a risposta multipla che ti aiuterà in modo facile e veloce a capire quale è la tua postura principale.

Se hai qualche domanda specifica o semplici curiosità scrivi nella sezione “CONTATTACI” oppure cliccando direttamente qui Contattaci e risponderò ai tuoi dubbi.

Dott. Giuseppe Gagliostro

Fisioterapista, Osteopata, Terapista Manuale, Scenar Terapista, Tecnico delle attività motorie e sportive

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